24 ottobre 2012

MS MR - Candy Bar Creep Show



La prima cosa che ho scoperto su questo duo è l'autodefinizione che hanno dato al loro genere,ovvero "Tumblr-Glitch Pop-Soul Fuzz-Electroshock". Ora tra le miriadi di band che ogni giorno spuntano fuori nell'enorme galassia chiamata internet è normale che devi far di tutto per convincere le persone a sentire il tuo gruppo;una volta bastava principalmente la musica,ma oramai i tempi sono cambiati e il modo in cui presenti il tuo prodotto deve essere indubbiamente accattivante e farsi in qualche modo notare. La seconda cosa che ho letto è che la musica di questi due newyorkesi è stata accostata ai lavori di gente come Florence & The Machine,Grimes e Lana Del Rey. Tendenzialmente non proprio una cosa che invogli molto all'ascolto, almeno per i miei gusti musicali,quindi non c'erano molti motivi per ascoltare il loro primo ep uscito per l'etichetta Chess Club. Non so di preciso perchè ho premuto il tasto play sul mio mac ma mi sono dovuto ricredere al primo ascolto.
MS sta per Lizzy Plapinger,Mr sta per Max Hershenow e questo duo fa del tranquillo pop senza pretese di rivoluzionare la scena musicale contemporanea. Ma quello che fanno,lo fanno bene. La voce di lei ricorda molto quella di Florence Welch ma rimane più timida,chiusa,personale,quasi folkeggiante in alcuni tratti e perfettamente a suo agio per questo tipo di musica.
Le quattro canzoni che compongono questo ep rimandono ad un senso di familiarità dato dall'atmosfera che i pezzi creano intorno a sè. Sai perfettamente cosa ti aspetta e cosa troverai nei quasi 18 minuti del disco ,ma sei attratto lo stesso perchè al contrario di gente come Florence e Lana Del Rey il lavoro degli MS MR è genuino e si sente. D'altronde le cose familiari danno all'uomo un senso di tranquillità che lo fa sentire calmo e a proprio agio. Questo è l'effetto che Candy Bar Creep Show fa. 
Tranquillità e per oggi basta questo.

17 ottobre 2012

Throwing Snow - Clamor EP


I lavori di questo DJ/Producer inglese sono come il respiro affannoso di un uomo che sta per annegare ma riesce, grazie alla sua forza di volontà, a salvarsi. Tornato a riva la sua voce è strozzata,quasi un rantolio ma comunque si sente,riesce a farci capire quello che ha provato quando era in mezzo alle onde. Provate a farvi questo viaggio mentale e poi ascoltate i 4 pezzi che compongono questo EP(l'ultimo è un remix di Gold Panda).
L'atmosfera che pervade l'intero disco è qualcosa che ha molto a che fare con il termine glaciale.
Clamor è qualcosa che ti fredda e ,unita al vago senso di epicità presente nel pezzo, ti lascia senza fiato e totalmente coinvolto nell'ascolto.
Perca ha un beat più dance ma è solo il vestito sopra il corpo di un'essere umano; il pezzo si evolve in un crescendo che non sembra mai avere un punto d'incontro con il mondo. Insensatamente bello.
Brook sembra il suono delle onde che senti in riva al mare. Come se tu un giorno d'inverno vedessi un uomo in mezzo al mare che tenta disperatemente di salvarsi. Tornato a riva,lo soccorreresti e lui ti parlerebbe con la voce strozzata,quasi come un rantolio. Non avresti problemi a capire quello che dice.

Qui sotto lo streaming dell'intero EP

09 ottobre 2012

Daphni(aka Caribou,aka Dan Snaith)


è uscito ieri in Europa JIAOLONG(pronunciato jow-long) il nuovo progetto orientato alla musica dance dell'artista Canadese Dan Snaith,conosciuto ai più per la sua band Caribou, i cui ultimi due album sono stati idolatrati(giustamente aggiungerei) dalla critica internazionale. Insieme ai Radiohead ultimo grande innovatore del rock moderno(che rock non è più a questo punto), Dan ha girato il mondo nell'ultimo anno proprio come supporto nel tour degli Oxfordiani e proprio in tour ha concepito questo nuovo lavoro sotto lo pseudonimo di Daphni. Molte volte si è ritrovato a fare dj sets nelle località dove si tenevano i concerti e,a sentire lui,proprio questo modo di fare musica ha influenzato notevolmente il prodotto finale di JIAOLONG. 

L'artista ci da un'idea di cosa aspettarci con queste frasi: "I'd fallen back in love with moments in small, dark clubs when a DJ puts on a piece of music that not only can you not identify but that until you heard it, you could not have conceived of it existing. In contrast to live concerts where bands predictably string together the songs from their most recent album, DJs have the potential to blindside you, be genuinely surprising"

Lo scopo del suo lavoro è sorprendere,come del resto ha sempre fatto. Ci riesce ancora. 

Tracce consigliate:Ye ye, Yes I Know

Qua lo streaming dell'intero album: http://soundcloud.com/caribouband/sets/daphni-jiaolong/


02 ottobre 2012

Amen Dunes

Amen Dunes  è il progetto solista di Damon McMahon. Girovagando un pò sul web ho scoperto che ha pubblicato già un album solista e che era membro di una band chiamata Inouk, con all'attivo un ep e un album rilasciati per l'etichetta indipendente Say Hey. Sotto il nome di Amen Dunes ha realizzato ,fino ad ora,due lavori sulla lunga distanza. Il primo prende il nome di DIA ed è uscito nel 2009,mentre l'ultimo si chiama Trough Donkey Jaw ed è stato fatto uscire sotto la Sacred Bones Records nel 2011. Sopratutto in quest'ultimo è emerso il suono ricercato dall'artista. Un suono che riprende,su tutti,
vecchi lavori di gente come Syd Barrett e Velvet Underground ,quindi incisioni lo-fi,psichedelia anni sessanta,melodie che sono classiche e oscure allo stesso tempo. Rispetto al precedente lavoro,Trough Donkey Jaw risulta sicuramente più curato dal punto di vista del mixaggio e del lavoro di studio,cosa che ha fatto uscire molto meglio il disco e che lo ha portato ad avere un discreto successo nella critica alternativa di oggi giorno(7.5/10 su pitchfork per fare un esempio).
L'album scorre piacevole tra deliri psichedelici e passaggi folk(For All) che ben si amalgamano tra loro.

Per chi non lo sapesse, stasera terrà un live presso il The Tube a Lucca, inizio ore 22:30. Un buon modo di passare il martedì sera.

Intanto ecco un assaggino di Through Donkey Jaw,la splendida Christopher.