19 dicembre 2012

Dirty Projectors- Swing Lo Magellan




Delicatezza,genio,follia,poesia,avanguardismo dei giorni nostri,melodie celestiali.
C'è tutto questo nel nuovo album del sestetto americano Dirty Projectors,che continua a stupire per l'incredibile vena artistica dimostrata ad ogni uscita di un nuovo lavoro. 

Swing Lo Magellan arriva tre anni dopo l'acclamatissimo Bitte Orca che li aveva proiettati nel paradiso delle indie band più innovative dei tempi moderni. Un successo di critica devastante che li ha fatti conoscere anche al grande pubblico attento ai suoni raffinati. Il nuovo album è stato scritto, registrato e prodotto dal frontman del gruppo Dave Longstreth.

Questo è il sesto album in studio di un gruppo che non finisce mai di stupire. Dodici tracce che ti lasciano il sorriso sulle labbra per l'incredibile varietà di suoni e melodie presenti all'interno di ogni canzone. Si passa da pezzi più sperimentali ad altri di una semplicità disarmante ,che proiettano la mente dell'ascoltatore in alto nel cielo. Un cielo azzurro,il più azzurro che abbiate mai visto e dove potete fare tutto quello che volete. Volare,cenare su di una nuvola con donne e uomini dell'antica Grecia pronti ad accogliere ogni vostra richiesta.

I pezzi di questo album vengono smontati e rimontati a proprio piacimento da una band che sembra nel pieno della maturità artistica e compositiva, conscia ormai di ogni singola nota da mettere nel suo posto prediletto all'interno di ogni singola canzone.
Ogni strumento si incastra con gli altri nella maniera esatta e le melodie che vengono fuori sono assolutamente perfette.
Per certi versi ricordano i Beatles ,per altri i più vicini(intendo in termini di tempo) Vampire Weekend.
Fondamentale è la sezione delle percussioni che esplora diversi generi:si passa dal rock americano anni 90 all'Africa senza che nessuno se ne accorga. Alla classica batteria vengono sovrapposti altri suoni di percussioni che rendono i pezzi “anarchici” nel senso più positivo del termine. Le canzoni più significative sotto questo punto di vista sono le meravigliose “About to Die” e “The Socialites” (la più Vampire Weekendiana di tutte forse).
Un album dove non ci sono cali di creatività e che presenta picchi elevatissimi in canzoni dove il ritmo rallenta per lasciare spazio a melodie celestiali. Su tutte “Swing Lo Magellan”,la straordinaria “Dance for You”(unica nella sua incredibile semplicità ed efficacia) e “Just from Chevron”.
Un lavoro che non ti lascia mai sazio e, con una voglia irresistibile di essere su quella nuvola , cenando con quegli ometti dell'antica Grecia pronti a farti ascoltare per l'ennesima volta questo meraviglioso disco.
Chapeau

Canzoni consigliate: About to Die,The Socialites,Just from Chevron, Dance For You





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