Se un leopardo (predatore astuto, agile e leggero come una piuma che si posa sulla propria preda senza che il vento possa anticiparla in alcun modo) si ritrovasse nel mezzo della savana e dovesse indicare quale altro animale trovarsi di fronte per divertircisi insieme, ebbene un leopardo se fosse a conoscenza dell'esistenza del camaleonte capirebbe che è quello l'essere vivente con cui vorrebbe duettare in quel preciso istante. Probabilmente la stessa idea dev'essere venuta a Harley Edward Streten (aka Flume) producer australiano che ha trovato in casa sua il perfetto camaleonte per la sua musica che trae ispirazione da dubstep, idm, elettronica, downtempo e chi ne ha più ne metta. Sto parlando di Chet Faker, cantante e musicista che la terra dei canguri ci ha donato con tanta gentilezza e che si sposa perfettamente con il leopardiano Flume. Non nuovi a collaborazioni passate
(Left Alone da il primo album del producer di Sydney) i due sono tornati con un ep di tre pezzi uscito lo scorso 22 novembre per la Future Classic dal nome Lockjaw. Tre pezzi freschi, ruvidi, granellosi e che risplendano radiosi nel cielo delle nuove tendenze musicali del momento.
Pronti,via e si parte con il singolo "Drop the Game" che apre le danze ed è sicuramente il più Flumiano del lotto; un synth dissonante seguito dal coro di Chet che fa capire quanto la sua voce, ricca di influenze soul, si sposi in maniera magistrale con i continui saliscendi e accellerazioni del suo compagno di avventura. In "What About Us" e la successiva "This song is not about a girl" si continua a sperimentare e intrecciare i vari elementi che compongano una canzone (nella prima si notano forti presenze downtempo mentre la seconda è un delirio dancefloor nella prima parte che sfuma in dubstep finale con un passaggio di tempo di assoluta maestria), il tutto condito dall'elegante voce di Chet che viene smontata e rincollata da Flume che la usa a proprio piacimento caricandola di effetti e lasciandola pulita laddove ce ne sia bisogno.
In definitiva una delle collaborazioni migliori del 2013 che lascia la speranza che questa partnership sia duratura nel tempo. In fondo sarebbe bellissimo continuare ad osservare un leopardo e un camaleonte che giocano e si divertano insieme. Soprattutto per le nostre orecchie.
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