Se devo essere sincero, a parte il mio gusto soggettivo e personale, trovo artisti ed etichette anche grazie alla più completa ed anarchica casualità.
L'ultimo ed eccezionale esempio di scoperta del tutto inaspettata è Edoarzo Zerbinati aka Edanticonf, artista e sound designer di origini torinesi che con il suo EP "MCMLXXXIX", uscito in vinyl only il 23 marzo scorso su Wolfskuil Records, ci fa fluttuare negli angoli più reconditi e lontani dello spazio.
"1989.1", prima delle due tracce che compongono l'EP, parte lenta, 120 bpm, con ritmi sincopati e i kicks accompagnati da un sample di gocce d'acqua:
poi fa il suo ingresso un unico potentissimo synth che, impennandosi e abbassandosi a intervalli regolari, fa da struttura portante, unendosi a basso e melodia principale in un'ipnotica spirale lunga 8 minuti.
"1989.2" è al contrario più veloce, con ritmi più sostenuti, è costruita sulla base di un basso che fin dall'inizio impone la sua presenza scandendo il tempo.
Una traccia che trasporta l'ascoltatore per tutta la sua durata grazie ai suoni "trance" dalla quale è composta, grazie alla melodia, minimale ed eterea, e con l'aiuto di accelerazioni improvvise al timbro generale.
Anche in 1989.2 il tema principale sembra essere il tentativo di far percepire l'infinito dei paesaggi lunari: un viaggio cosmico, quello regalatoci da Edanticonf.
Qua potete ascoltare o acquistare l'ep, mentre qua sotto potete ascoltare MCMLXXXIX dalla pagina Soundcloud dell'artista.
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