Che
dire di un album così importante che ha marcato per sempre la mia
visione del mondo?
Un album monumentale che racchiude in sé il
briciolo di coscienza che è rimasto in ogni essere umano, nascosto
però dal progresso, il nuovo ordine mondiale e la società
capitalistica.
Un album che non ti rende triste, ma ti fa capire che
la tristezza in fondo è una condizione umana che si nasconde e viene
sconfitta dai momenti di vera felicità.
Ti rende più maturo,
profondo e inconsapevolmente su un gradino superiore rispetto
all'umano " medio ".
Questo cd ti resta dentro se bevuto
tutto d'un fiato e ti ispira sempre quando lo riascolti.
E' la
fotocopia della crisi esistenziale moderna, dell'alienazione umana
rispetto alle macchine a cui si è legato e da cui dipende in tutto e
per tutto.
Un lampo di sentimento in mezzo al freddo progresso ,
l'ultima preghiera prima di cadere nel baratro dell' auto distruzione
umana.
E' la bibbia di chi ha ancora il coraggio di scavare dentro di
sé e non ha timore di interrogarsi. (Frédéric Mengozzi)
fanculo quella merda
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